TRAIANO - TRAIANUS

 Traiano nacque nel 53 ad Italica, antica città della provincia spagnola, era pertanto un ispanico, non a caso nel film "Il gladiatore" il protagonista, luogotenente (non storico) di Traiano è chiamato "ispanico" proprio perchè conterraneo all'imperatore.


La sua famiglia era di antica discendenza romanizzata turdetana, discendente dai Trahii, appartenente alle élite indigene. Il padre era un Trahius e fu un importante senatore, nonchè console, proconsole d'Asia e governatore della Siria, della famiglia degli Ulpi. La madre dovrebbe essere essere Ulpia Marziana, o Marcia ed era Ispanica.

Traiano portava lo stesso glorioso nome di suo padre si che il suo nome completo era: IMPERATOR • CAESAR • DIVI • NERVAE • FILIVS • MARCVS • VLPIVS • NERVA • TRAIANVS • OPTIMVS • AVGVSTVS • FORTISSIMVS • PRINCEPS • GERMANICVS • DACICVS • PARTHICVS • MAXIMVS.

RICOSTRUZIONE GRAFICA DEL VOLTO (By Haroun Binous)

Sulla colonna traiana, nonchè sul frontone della Basilica Ulpia a Roma sta scritto:
IMP[eratori] CAESARI DIVI NERVAE FILIO
NERVAE TRAIANO OPTIMO AVG[usto]
GERMANICO DACICO PONT[ifici] MAX[imo] TRIB[unicia]
POTEST[ate] XVIII IMP[eratori] VII CO[n]S[uli] VI P[atri] P[atriae]
FORTISSIMO PRINCIPI SENATUS P[opolus]Q[ue] R[omanus]
Traduzione: "All'imperatore Cesare, figlio del divo Nerva, Nerva Traiano Ottimo Augusto Germanico Dacico, Pontefice Massimo, (rivestito della) potestà tribunicia diciotto (volte), (acclamato) imperatore sette (volte), console sei (volte), padre della patria, fortissimo principe, il Senato e il Popolo romano (posero)"

Scritta simile a Brindisi:
IMP - CAESARI - DIVI - NERVAE - F - NERVAE - TRAIANO - AVG - GER - DACIC -PONT - MAX - TRIB - POT - XIV - IMP - V - COS - VI - P - P - BRVNDVSINI - DECVRIONES - ET - MVNICIPES

FAMIGLIA NERVO ANTONIANA (IMMAGINE ZOOMMABILE)
(A Nerva Traiano Imperatore, Cesare, Augusto, figlio del divo Nerva, Germanico, Dacico, Pontefice Massimo, Tribuno per la quattordicesima volta, Imperatore per la quinta, Console per la sesta, Padre della Patria, i Decurioni e i Municipali Brindisini).

Traiano fece la carriera e il cursus honorum necessari alla politica, nell'esercito, come la maggior parte dei rampolli di buona famiglia, acquisendo così le cariche di Questore, Pretore e Legato. Fu un tribuno militare con suo padre, in Siria, durante gli anni 76-77. La guerra ebraica fu la grande scuola militare di Traiano. Ha poi tenuto la pretura tra l'83 e l'85 e nel 91 divenne console. 

La sua formazione militare si completò a Mogontiacum (Magonza, Germania), dove si giocò un ruolo importante nella guerra contro i Catos nell'83, sotto Domiziano. Nell'88 la rivolta di Antonio Saturnino, governatore dell'Alta Germania, sostenuto da due legioni di stanza a Mogontiacum, trovò in Traiano, alla guida della legione VII Gemina dalla Spagna, il suo potente avversario che lo sconfisse. 

Nel 96, Traiano fu nominato dall'imperatore Nerva governatore della provincia dell'Alta Germania, e fu  a Mogontiacum che ricevette la notizia della sua adozione al trono imperiale da parte di Nerva, attraverso un parente, Elio Adriano, altro grande e futuro imperatore.


L'EMPATIA DI TRAIANO

Il consolidamento del potere di Traiano a Roma fu dovuto alla concordia che egli seppe stabilire tra il Senato, gli optimates, il popolo e lui stesso. Questa concordia fu la caratteristica principale del suo governo, discutendo con chiunque, parlando e convincendo con calma e assennatezza. Non fece mai dimostrazioni di potere come in certi casi fece Vespasiano (69-79) e in troppi casi suo figlio Domiziano (81-96).

Traiano stabilì amicizie con molti personaggi impostando molte relazioni personali. Dette la giusta considerazione all'esercito anche per le sue grandi abilità di generale e per la sua equità e generosità nei confronti dei legionari. Fu generoso e privo di ostentazioni col popolo romano che lo ammirò e amò. Ma pur essendo un militare incontrò anche il favore delle classi colte, in quanto istruito e sensibile all'arte. 

Insomma Traiano era carismatico e Plinio il Giovane, che era abbastanza sobrio negli encomi, ma che era pure suo amico, nel suo Panegirico, presentò Traiano come il principe ideale, quasi divino. L'appello di "Optimo Maximus" che portò dall'anno 109, era un appellativo riservato fino ad allora a Giove. Traiano era rispettoso degli Dei e ne individuava la benevolenza a favore di Roma, non a caso fa illustrate il "miracolo della pioggia" a favore dei romani sulla Colonna Traiana.

Traiano era un soldato nato e vinceva ovunque andasse, per l'ingegno militare, la prudenza, la pantasia e lo studio puntiglioso di ogni situazione, ma pure per lo slancio che sapeva infondere ai suoi legionari. Nel 96 divenne Governatore della Germania dalle tormentate frontiere lungo le rive del Reno. Combattè per l'imperatore Domiziano contro i Germani, facendosi riconoscere come uno dei migliori comandanti dell'impero.

Ucciso Domiziano, gli successe Nerva, molto impopolare negli ambienti militari, per cui, bisognoso dell'appoggio dell'esercito, per non fare la stessa fine di Domiziano, questi ritenne opportuno adottare come figlio e nominare come successore Traiano, rispettato e temuto capo militare.

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